sabato 6 agosto 2011

A terra! Ah, terra… Caffè Useri, sull’angolo tra via Sassari e via Simon

Appena arrivi alla città del golfo, saturo ancora delle visioni lungomare, è qui che barcolli e ti posi, stordito dalla luce e dal ronzio: qui, a lato di autobus raschianti e sornioni tassì, del mare c’è qualcosa senza immagini. Sparisce lo specchio calmo del porto, fitto di stecchi e velari ammainati, eppure la stessa luce ti assale ancora, impietosa, azzurrina, riflessa sulla pietra scabra di porta a terra, nel tremolio diffuso dei rametti leggeri, tra le palme o nel riverbero chiaro del suolo.
A passi di piombo dirigi per il padiglione a voltini in calcestruzzo festoso, sbatti annaspando la zampetta tesa, sui vetri, per la maniglia che non si ritrova. Ne resti preso, immoto, senza dire. 
Ecco, all’angolo di là dell’incrocio sgombro, sulla parete della torre, la lapide della discordia impila partigiani e repubblichini senza distinzione; stanchissimi, eternamente in sosta fila a fila, come al tavoletto dove siedi gli improbabili biscotti di Saronno.
Bonus, Le sediòle di metallo sembrano traforate nella luce, ci si sta bene.
Malus, Manca quel poco di più: il poco sforzo che si chiederebbe per addolcirne il ricordo con miele più vero.
Voti della Palmanana
Ambiente: 7,5
Servizio: 6

Piazza Porta Terra, 2
, Alghero

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