mercoledì 1 giugno 2011

Tirami su in paradiso. Ciro, Alghero


Lo sfavillio delle cere e degli ottoni lustri si spande sulle maniglie delle porte a vetri, a preparare l’incanto, e le bellezze ti sorridono dai banchi carichi di paste. Ma i tre tavoli son sempre inospiti e contesi; i posti in piedi, alla mangiatoia, esposti al motteggio dei barman in divisa. Non lo diresti affabile né grato, questo luogo: ricco sì, ricchissimo di lusinghe per la lingua e gli occhi. Luogo dove la parca vita, di sé paga, cede al desiderio senza requie che si rammarica di più non potere. 
Avidamente ingolli bocconi dolcissimi di paradiso, a tirar su le fiacche energie, e nel mentre sorbisci la créme della città, che qui si frolla e sfila nelle delizie del bengodi. 
L’eterna Padrona siede al pulpito del registratore di cassa, tutto osservando, compiaciuta. È lei la regista occulta del baratto: lei che scandisce, con voce inerte, il prezzo dell’antichissima fame dell’oro.
Bonus, Buono, buonissimo, tutto quello che si può gustare.
Malus, Dove il palato non arriva, nemmeno un po’ di cuore: si detta qui, solenne, questa legge dell’anatomia.
Voti della Palmanana
Ambiente: 6
Servizio: 5
Pasticceria: 7

via Sassari 35, Alghero

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