mercoledì 13 luglio 2011

Arrocco tarocco, ristorante "Le tre torri", Alghero

Tra porta a terra e la torre sul mare si erge ancora una terza torre che pochissimi chiamano per nome, e sotto, la sera, è un fitto accampamento di tende leggere che si dispiega dove una volta c’erano le mura, i fossi. Drappelli di turisti al meritato rancio annusano l’aria con l’indice teso, che dubitoso oscilla tra le labbra e le lavagnette dei menu, nell’incertezza della mossa. Poi tocca alle dame del "Tre torri" servire le carte e le improbabili ceramiche fatte a foglio: tre cameriere sollecite ed altere, come fossero una persona sola tre volte riflessa, tre lustri invecchiata ogni volta. Ecco, ora si sfila una rete di reciproci imbarazzi, un rito di timidezze e malcelati intrighi nel dispensare vivande unte di sughi pesi. E tu, manducante turista al lume delle lampe, subisci il fascino e il disagio del gioco, tu incauto, mentre ti pasci dell’aria brezzolina.
Sopra il conto che la padrona compila a fine pasto, i seni sporgono troppo, mettono a disagio.
Bonus, Il mare non si vede, ma fa la sua parte nello stordimento felice della sera.
Malus, Il caffè va preso alla pasticceria vicina, ma è troppo tardi per grattarne la vetrina.
Voti della Palmanana

ambiente 7,5
servizio 6 e mezzo
cucina 6

Largo San Francesco, 6, Alghero

Nessun commento:

Posta un commento